PARLIAMO DI VINILE…

Il vecchio ma intramontabile Thorens TD 126 MK III

Si, lo so, quello che sto per consigliarvi è sicuramente superfluo se siete come me appassionati di vinile e fate girare ogni tanto un 33 giri sul vostro amato piatto, ma chi magari si avvicina piano piano a questo mondo, o si è avvicinato da poco potrebbe trovare interessanti queste poche righe.

Inutile raccomandare di conservare i vinili in luoghi asciutti, lontani da calore eccessivo ma anche da umidità, evitare di strisciarli con chiodi, punte di coltello o seghetti da ferro, non usarli come sottopentola o come spessori per correggere il difetto di un tavolo che ”balla” ( in questo caso usare solo alcuni LP che non dovrebbero essere mai stati incisi ) ; è altresì sconsigliato l’utilizzo a mò di freesbie , se non in casi estremi ( vedi riferimento al tavolo che balla ).

Ciò premesso, nel caso in cui abbiate individuato il disco ideale da far girare mi sento di raccomandare una pulizia accurata del prezioso vinile, pulizia che potete tranquillamente fare con l’ausilio di spazzolette dedicate allo scopo ,

e , se avete voglia di dare una mano alla puntina del giradischi e far si che ”lavori ” in maniera ottimale potete investire una cifra che non devasterà un bilancio familiare, bensì vi renderà orgogliosi di averla spesa ed acquistare un disco stabilizzatore di peso per appiattire un LP magari molto vintage e quindi un po’ … ondulato.

Vi lascio un link con il prezioso oggetto in descrizione

Informazioni su enrico 8 Articoli
Sono del 1966, fotografo per passione, musicista per vocazione , e cuoco per professione. La lista delle cose da aggiungere sarebbe troppo lunga, piano piano... piano piano...

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