Quando il cielo basso e greve pesa, come un coperchio
Sullo spirito che geme in preda ai lunghi tedii
E, dell’orizzonte abbracciando tutto il cerchio,
ci versa una luce nera più triste delle notti;
quando la terra è mutata in un’umida segreta
dove la Speranza, come un pipistrello,
va battendo i muri con l’ala timorosa
e picchiando la testa contro marci soffitti;
quando la pioggia sciorinando le sue immense strisce
imita le sbarre d’una vasta prigione,
e un popolo muto di infami ragni
viene a tendere le sue reti in fondo ai nostri cervelli,
campane a un tratto balzano su con furia
e lanciano verso il cielo un terribile urlo,
come spiriti erranti e senza patria
che si mettano a gemere ostinatamente.
E lunghi carri funebri, senza tamburi né musica,
sfilano lenti nell’anima mia; la Speranza,
vinta, piange, e l’Angoscia atroce, dispotica,
sul mio cranio chino pianta il suo nero vessillo.
(Traduzione tratta da pensieri di Pasquale de Falco)
If you want to use the photo it would also be good to check with the artist beforehand in case it is subject to copyright. Best wishes. Aaren Reggis Sela
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